FROSINONE – Mondi senza confini con il concerto del Gruppo Polifonico del Maestro Giuliani

Due giorni di alto spessore artistico a Frosinone con l’opera musicale “Mondi Senza Confini” in programma i prossimi 26 e 27 Gennaio all’Auditorium Comunale Paolo Colapietro in Via Grappelli snc. Ad eseguire i brani sarà il Gruppo Polifonico Città di Frosinone diretto dal M° Alberto Giuliani sulle liriche composte dalla poetessa Benita Antonucci, una collaborazione intensa che ha portato alla realizzazione di un’opera unica in grado di destare attenzione e curiosità da parte dell’intero territorio. Ad impreziosire il coro ci saranno il “Gruppo Corale di Vallecorsa” ed il “Fra Deo Gratias” di Lenola con l’accompagnamento al pianoforte del M° Marco Francesco Palazzi. Il concerto è previsto per le 18.00 di Sabato 26 Gennaio dopo il saluto delle autorità istituzionali e una breve presentazione di “Mondi Senza Confini” con l’intervista agli autori Benita Antonucci e il M° Alberto Giuliani. Lo spettacolo sarà preceduto dal convegno “Io sono la mia voce” che si terrà in mattinata a partire dalle 10.30. Il programma di Domenica 27 Gennaio prevede, dalle 18.00, l’esibizione della “The Voice Academy” di Cristiana Chiappini, e l’esecuzione dell’Ave Maria di Alberto Giuliani da parte del “Gruppo Polifonico Città di Frosinone”. Le due corali si uniranno per il brano “Noi siamo il mondo”, versione italiana di “We are the world” che chiuderà il week-end: “La serietà e la profondità dei concetti espressi dalla poetessa Benita Antonucci – spiega M° Alberto Giuliani nel presentare l’opera “Mondi Senza Confini” – mi hanno condotto e quasi costretto ad un linguaggio musicale che esula da vincoli predisposti ma che, al contrario, cerca di disporsi, per quanto è possibile, alla ricerca incessante dei moti più segreti, oscuri e anche contraddittori che spingono, qualche volta, l’animo umano al possesso di false realtà e vuote speranze. Partendo da questi propositi non nego di essermi messo, forse, nella terribile situazione di chi affida alla musica ciò che questa non può esprimere, o comunque non può definire, nelle sue pieghe più intime, più evanescenti e per questo più inafferrabili. Un solo pensiero, in qualche modo, mi dà un certo sollievo: l’aver meditato su di una poetica il cui profondo contenuto ha avuto il potere di coinvolgere il mio stato d’animo, facendomi dimenticare riferimenti a correnti di pensiero o di generi letterari. Il sentimento profondamente umano e nello stesso tempo altamente lirico della poetessa è stato in grado di farmi intravedere l’idea, dapprima in modo velato, poi sempre più chiaro, che guardare dentro noi stessi significa ricercare la verità: ed è proprio la “verità” – conclude Giuliani – che ci darà ancora la speranza in un futuro migliore, al quale tutti tendiamo nonostante il nostro agire a volte illogico e quindi inevitabilmente costellato da tante zone d’ombra”.
Per informazioni: 345 7197816; polifonicofrosinone@libero.it; gruppopolifonicofrosinone.simplesite.com; FB: Gruppo Polifonico Città di Frosinone