SORA – Palazzo Tronconi, depositata istanza di autotutela: no alla destinazione in centro commerciale

È stata depositata in data odierna una istanza di autotutela presso la Regione Lazio, riguardante le sorti di Palazzo Tronconi. a Sora.
L’avvocato Roberta Buccilli, unitamente ai legali dello studio Mazzenga di Sora, hanno predisposto un dettagliato atto in cui si evidenziano le irregolarità dell’atto del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
L’Avv. Fabio Quadrini, dello studio Mazzenga, così ha dichiarato: “Quale portavoce degli interessi della famiglia Buccilli, nonché dell’intera cittadinanza non si vuole che il palazzo Tronconi diventi un nuovo centro commerciale. Lo scempio cui la cittadinanza Sorana è stata costretta nel corso di questi anni in relazione alla vicenda del centro commerciale di San Giuliano, non deve ripetersi per il palazzo Tronconi.
Il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, revocando il Piano di Riqualificazione Urbana, ha decretato il lento ma inesorabile decadimento strutturale di un palazzo situato al centro della città, peraltro quasi ultimato.
Non si comprende come il Governo, per il tramite del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, abbia concesso la proroga per ultimare i lavori, mentre la Regione ha revocato il PRU. Atti questi antitetici rispetto allo stesso fine”.
Continua l’avv. Quadrini: “Solo il come di Sora ha assunto fino ad ora un atteggiamento ragionevole, sospendendo la pratica in attesa di determinazione da parte della Regione. Un atto dovuto dal Comune, ma adesso ci si aspetta anche un atteggiamento costruttivo da parte dell’Ente.
Cos’, in conclusione, l’Avv. Quadrini, rassicurando che un’eventuale soluzione favorevole agli interessi del palazzo Tronconi non comporterebbe alcuna remissione in termini per l’ultimazione dei lavori del centro commerciale San Giuliano, già decaduto ai benefici della proroga come confermato con nota dal Comune di Sora.
In mancanza di riscontri fattuali all’istanza di autotutela, gli avvocati preannunciano ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale.