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Lโ11 settembre 1943 rappresenta una data incisa profondamente nella memoria storica della cittร di Frosinone. Tra lโ11 settembre 1943 e il maggio 1944, la cittร subรฌ 56 bombardamenti, che rasero al suolo lโ80% del tessuto urbano. Al termine del conflitto, Frosinone risultรฒ essere il capoluogo di provincia piรน devastato in Italia in rapporto al numero di abitanti e al patrimonio edilizio. A ciรฒ si aggiunga il terribile tributo pagato dalla cittร in termini di vite umane.ย
La distruzione non risparmiรฒ nemmeno il Palazzo comunale, cuore civile e istituzionale della cittร . Per diverso tempo, la sede municipale fu ospitata in edifici provvisori fuori dal centro storico, fino a quando โ nel 2021 โ lโallora amministrazione comunale, con lโacquisizione dellโedificio dellโex Banca dโItalia, ha restituito a Frosinone e ai suoi cittadini, con la sede di Palazzo Munari, il simbolo di un ritorno alle radici e della capacitร di ricostruzione della comunitร .
I bombardamenti furono talmente violenti da impressionare persino i militari canadesi: il 31 maggio 1944, i soldati del Loyal Edmonton Regiment comunicarono al proprio comando: โLa cittร รจ vuota e in rovina!โ. Quelle parole fotografaronoย una cittร annientata, ma non piegata dalla barbarie e dallโorrore della guerra.
