๐๐๐๐๐๐๐ – ๐๐ญ๐ญ๐๐ฏ๐ข๐๐ง๐ข (๐๐๐ ๐) ๐ฌ๐ฎ๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐๐: ๐๐ง๐ฌ๐ฉ๐ข๐๐ ๐๐๐ข๐ฅ๐ ๐ฅ’๐๐ฌ๐๐ฅ๐ฎ๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐ ๐๐ข ๐ ๐ซ๐จ๐ฌ๐ข๐ง๐จ๐ง๐ ๐ ๐๐๐ญ๐ข๐ง๐
Sullโinserimento del Lazio Meridionale, in particolare delle province di Frosinone e Latina, allโinterno della nuova perimetrazione della Zes, la zona economica speciale unica, ci giochiamo il futuro dei nostri territori e, soprattutto, la credibilitร dellโintera nostra classe dirigente, intendendosi per tale non solo quella politica, ma anche quella imprenditoriale e sindacale. Solo se saremo in grado di fare tutti fronte comune, sarร possibile emendare il disegno di legge che vede lโinserimento dellโUmbria e delle Marche allโinterno della Zes, unitamente alle regioni del Sud Italia, saltando in modo assolutamente incomprensibile ed irragionevole le province di Frosinone e Latina, che hanno dimostrato in passato di saper utilizzare bene i fondi dellโex cassa del Mezzogiorno. Se si considera che il piano Marshall, nellโimmediato dopoguerra, stanziรฒ risorse per riattivare lโItalia pari ad 1,3 miliardi di dollari, equivalenti ad oggi a circa 17 miliardi di euro, e si tiene conto del fatto che le risorse per la Zes Unica del Mezzogiorno a disposizione per i prossimi anni, unitamente a quelle attuali, supereranno 10 miliardi di euro, allora si puรฒ ben comprendere come la Zes rischi di creare delle diseconomie, dimostrando come, plasticamente, lโintervento dello Stato sia in grado di sconvolgere le regole minime dellโeconomia e, soprattutto, quelle della meritocrazia dei territori. Siamo davanti ad una vera e propria chiamata alle armi, fortunatamente quelle metaforiche, anzi un atto di esistenza in vita, di tutta la classe dirigente delle nostre province.
Nicola Ottaviani – Commissione Bilancio Camera dei Deputati Lega
