𝐒𝐎𝐑𝐀 – 𝐀𝐜𝐪𝐮𝐢𝐬𝐭𝐨 𝐞𝐱 𝐒𝐮𝐩𝐞𝐫𝐜𝐢𝐧𝐞𝐦𝐚, 𝐒𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐓𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨: 𝐏𝐨𝐜𝐚 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐩𝐚𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚

I cittadini sorani vedranno mai il nuovo cinema-teatro funzionante?
Questa è la domanda che s’impone fra tutte riguardo l’acquisto dell’ex Supercinema per 350mila euro da parte del Comune di Sora. Come Movimento, ci è sembrato doveroso prestare attenzione a quelle vicende, e abbiamo quindi proceduto con una richiesta di “accesso agli atti” presso il Comune, come annunciato con un precedente comunicato. Purtroppo, però, la documentazione che ci è stata effettivamente consegnata, sottoposta all’attenzione dei nostri legali e tecnici di riferimento, è parsa almeno incompleta.
Ci è stata, infatti, inviata la delibera del Consiglio Comunale, il verbale del Consiglio Comunale che l’ha approvata, e una perizia giurata estimativa dell’immobile. Però, non abbiamo i “pareri di regolarità” espressi dai Dirigenti dei servizi interessati, citati in delibera; non c’è traccia di un’analisi di mercato preventiva all’acquisto; non c’è alcuna valutazione riguardo i servizi necessari alla effettiva funzionalità dell’opera finale… Questo ci suscita qualche dubbio e pone alcune domande, alle quali sarebbe opportuno rispondere per chiarire la situazione.
C’è mai stata un’analisi di mercato che consentisse all’Ente delle alternative, magari più vantaggiose, rispetto all’immobile acquistato? Per esempio l’auditorium “Baronio” o lo stabile della Ex Tomassi (di cui ci siamo occupati spesso) o altro eventuale.
Si è considerato che quei locali, per essere a norma ed effettivamente fruiti dai cittadini, avranno bisogno di parcheggi ed altri servizi, anche attinenti alla sicurezza pubblica? Dove saranno situati? Quanto costeranno? Ma soprattutto, sono stati considerati i costi di ristrutturazione dell’immmobile? A quanto ammontano? In quale atto sono presenti? Chi ne ha effettuato la stima? Quale ufficio se ne è occupato?…
È chiaro che questo tipo di comportamento amministrativo non è più accettabile, come non lo è stata, all’origine dell’attuale amministrazione, la decisione di cancellare l’Albo Pretorio “Storico” on line, a proposito di trasparenza. I cittadini sono allo stremo, non solo per le bollette, l’aumento dei prezzi e i vari e pesanti disagi quotidiani, ma anche perché non sanno più a quale santo rivolgersi per affrontare i propri problemi collettivi, essendo stati deprivati da molti anni del diritto alla buona politica.
A fronte di comportamenti quali quelli tenuti in questo caso, qualsiasi cittadino di buon senso si terrebbe lontano dalla politica, pur sapendo che la politica sarebbe invece l’unico vero strumento per preservare gli interessi diffusi. Perciò, chiunque dovesse ambire a diventare sindaco alle prossime elezioni amministrative dovrebbe tener conto di questo ed avere ben chiaro che è assolutamente urgente cambiare registro; a partire dalla trasparenza degli atti pubblici, ma non solo.
Nel frattempo, restiamo in attesa delle risposte di chiarimento da parte del Sindaco sull’acquisto del Supercinema.

Floriana Porretta
Presidente del Movimento Civico Sanità e Territorio