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Dentro il carcere di Frosinone esiste un tempo che va oltre quello della pena. ร il tempo della possibilitร , della fiducia e del cambiamento. ร questo il cuore del fotolibroย โOltre i 90 minutiโฆ Storie di allenamento, fiducia e riscatto dal Carcere di Frosinoneโ, presentato nei giorni scorsi presso la Casa Circondariale โGiuseppe Paglieiโ. Il volume racconta il percorso del progettoย โA campo liberoโ, promosso dalla Cooperativa Sociale Diaconia, in collaborazione con la Caritas Diocesana, e finanziato dalla Regione Lazio. La pubblicazione raccoglie gli scatti realizzati daย Marco Campagnaย dellโamichevole di calcio giocata allโinterno del carcere con i ragazzi dellaย Casa dellโAmicizia, centro diurno per persone con disabilitร di Ceccano, insieme alleย lettere scritte dai detenuti. Unโesperienza educativa e riabilitativa che ha coinvolto giovani detenuti, molti alla prima detenzione, utilizzando il calcio come strumento di relazione, interiorizzazione delle regole, responsabilitร e crescita personale.
Lโincontro si รจ svolto alla presenza delle istituzioni e dei partner del progetto. Dopo il saluto della Direzione della Casa Circondariale, sono intervenuti rappresentanti della Regione Lazio, del Comune di Frosinone e della Cooperativa Diaconia, insieme al nuovo direttore della Caritas diocesana,ย don Onofrio Cannato.
Durante la presentazione sono stati illustrati gli esiti diย โA campo liberoโ: allenamenti settimanali sul campo sportivo dellโistituto, accompagnati da educatori, allenatori e dalla presenza di uno psicologo, con momenti strutturati di confronto e riflessione emotiva prima e dopo le partite. Un lavoro che ha permesso ai partecipanti di sperimentare il carcere comeย comunitร educante, rafforzando il senso di appartenenza e il rispetto reciproco.
La mattinata รจ stata arricchita dallโesibizione teatraleย โLa sediaโ, interpretata daย Daniele Latini, un monologo intenso e partecipato che ha posto al centroย il rispetto della diversitร ย eย lโimportanza di credere nei sogni che possono realizzarsi, anche quando il contesto sembra negare ogni possibilitร . Nel corso dellโincontro รจ stata inoltreย confermata la volontร condivisa di proseguire il progetto โA campo liberoโ, riconosciuto come buona pratica di inclusione e rieducazione, capace di produrre effetti positivi non solo sui partecipanti ma sullโintera comunitร carceraria e territoriale.

















