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Peculato, riciclaggio, autoriciclaggio e sostituzione di persona: queste le imputazioni emerse finora nell’ambito di un indagine dei Carabinieri di Maddaloni, ancora alle fasi iniziali del suo svolgimento, a carico di due persone che, sfruttando la posizione di dipendente di Poste Italiane di uno di essi, una donna, avrebbero sottratto ad ignari correntisti la somma di quasi 360.000 euro. Che ora la Procura di Santa Maria Capua Vetere, avviando l’inchiesta, sta cercando di recuperare per equivalente: disposti giร , infatti, provvedimenti vari di sequestro-beni facenti parte del patrimonio degli indagati, in particolare cinque immobili, 18 rapporti finanziari ad essi intestati e un quinto dello stipendio mensile derivante dalle loro attivitร  lavorative.

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