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Dal oggi, 1ยฐ ottobre 2025, รจ scattato il fermo biologico nel Tirreno, nello Ionio e nelle isole: durerร fino al 30 ottobre e riguarderร tutto il sistema della pesca a strascico. Sulle tavole italiane non mancherร comunque il pesce nazionale grazie al contributo della piccola pesca costiera, delle draghe dette anche turbosoffianti, dellโacquacoltura e delle zone non soggette a fermo.
Il fermo pesca arriva in una fase delicata per la Flotta Italia, aggravata dai tagli annunciati ai fondi europei della PCP. In un recente incontro con il Commissario Ue alla Pesca Kadis, la Copagri ha avanzato alcune proposte: sostenere il ricambio generazionale; aprire i โcorridoi bluโ per facilitare lโingresso di nuovi lavoratori; aggiornare i controlli sulla pesca sportiva che a volte sportiva non รจ; rivedere il regolamento europeo sui controlli e le sanzioni.
โNegli ultimi 40 anni โ spiega il referente Copagri Sud Pontino Erminio Di Nora โ la dipendenza dellโItalia dallโimportazione รจ passata dal 30% al 90% dei consumi complessivi. Questo significa che effettivamente, come spesso dichiarato dai pescatori attraverso Copagri e UNCI Agroalimentare, la crisi รจ alle porte e centinaia sono state le domande di demolizione e ancor piรน lo saranno quando apriranno questa possibilitร anche nel Lazioโ.
Per riconoscere il pesce italiano bisogna seguire la stagionalitร . In questo periodo i mari italiani offrono alici, sarde, sgombri, sugarelli, ricciole, cefali, triglie di fango e di scoglio, gallinelle, scorfani, seppie, calamari e polpi.
