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Eccolo il cibo antropogenico che da migliaia di anni ha sostenuto lโ€™Orso marsicano sui pascoli montani oggi perlopiรน interdetti (dalle autoritร  preposte alla sua protezione!) ai pastori e alle loro greggi di pecore: Trasacco (Lโ€™Aquila, zona marginale del Parco Nazionale dโ€™Abruzzo), 28 luglio 2025, โ€œun orso entra in una stalla e fa strage di una decina tra pecore e agnelliโ€. Nonostante questo, nonostante le continue incursioni di orsi nei paesi alla ricerca di scarti di cibo umano nei bidoni dellโ€™ โ€œumidoโ€, nelle stalle, negli orti, nei campeggi e finanche nelle case, le autoritร  stanno sempre sognando di far ritornare lโ€™orso a cibarsi solamente di faggiola, di pancacciolo, di cicoria e tuberi selvatici, ostinatamente ignorando il fatto che da centinaia e forse migliaia di anni questi orsi si sono cibati, in tutte le stagioni, anche di grano, di mais, lupinella, erba medica, carote e, soprattutto, di pecore negli stazzi sui pascoli montani dove raramente facevano stragi, ma si limitavano a predare pochi esemplari, anche in barba ai cani che la vulgata ambientalista ha fatto credere essere in grado di difendere le greggi (anche la stalla di Trasacco era difesa da tali cani!). Non si salva lโ€™orso marsicano lanciando raccolte fondi e richieste di soldi per recintare orti, stalle e campi agricoli; nรฉ costruendo pollai metallici anti-orso! Anzi, cosรฌ facendo si spingono gli orsi ad allontanarsi sempre di piรน alla ricerca dello stesso cibo dove sia privo di protezione! Esiste quindi un unico modo per salvarli: far ritornare gli orsi in montagna dove fargli ritrovare quel cibo dove un tempo sapevano di trovarlo in ogni stagione (nei campi delle vallate del Paro e le pecore sui monti)! E, cosรฌ facendo, incentivando peraltro anche le attivitร  agricole e rurali di un tempo (a costo di finanziarle con danaro pubblico!), oggi tutte in declino.
Basta finanziamenti europei solo per studiosi e vane solite ricerche, ma finanziamenti a sostegno del mondo rurale come in Francia avviene per gli orsi dei Pirenei. Altrimenti, come ha scritto qualcuno, verrร  il giorno che per avere โ€œpaesi e comunitร  a misura dโ€™orsoโ€ saremo costretti a recintare con barriere elettriche interi paesi per evitare allโ€™orso di accedervi! E non si batta poi la grancassa mediatica dello scandalo il giorno che qualche cittadino, stanco e costretto a pagare di tasca propria il sostegno alimentare dellโ€™Orso marsicano โ€“ il cui valore scientifico e culturale appartiene a tutta la comunitร  nazionale e anche mondiale โ€“, esasperato provveda malauguratamente a farsi giustizia con le proprie mani, rischiando anche salatissime condanne penali e amministrative per aver difeso un proprio diritto per tutelare il quale lo Stato o chi per esso non ha adempiuto ai propri doveri! E la smetta lo Stato o chi per esso di finanziare studiosi e tecnici con lauti rimborsi e/o stipendi, risparmiando โ€œtirandoโ€ sul costo del pagamento dei danni che orsi e lupi arrecano al mondo rurale (come รจ avvenuto da sempre nonostante le altisonanti dichiarazioni su rimborsi effettuati, ma mai al 100% reale, dei danni subiti, come dovrebbe avvenire in un Paese civile e democratico per la difesa di un patrimonio ritenuto di valore โ€œnazionaleโ€!).
Basta soldi ad inutili progetti Life per meri studi di biologia che fanno solo la felicitร  di chi li conduce; e piรน soldi per il mondo rurale che da sempre ha pagato di tasca propria per il mantenimento di questi valori! E men che mai per futuristici progetti per la reintroduzione (salvifica?) di orsi di provenienza estera! Si salvi lโ€™orso marsicano smettendola di ingrossare quel cumolo di budget che ha raggiunto forse i 20 milioni di euro giร  inutilmente spesi in studi e ricerche, lasciando che intanto il mondo rurale contini a pagare di tasca propria per mantenere vitale la sua sempre piรน esigua popolazione.
Anni or sono (si era nel 1969!) il WWF Italia, lanciando una campagna a sostegno dellโ€™indennizzo di questi danni quando ancora non lo faceva lo Stato scrisse che: โ€œche soprattutto le popolazioni locale con il loro sacrificio hanno permesso di conservare allโ€™Italia uno degli animali selvatici piรน straordinari che ci sia dato di incontrare nelle foreste e che tutta lโ€™Europa ci invidiaโ€. Un riconoscimento importante, ma che poi fu ipocritamente negato per anni, ed anzi, tacciando le stesse di fomentare il bracconaggio, quando questa pratica in Abruzzo non ci fu mai, se non nei casi di difesa dei succitati e mai, o malamente, indennizzati diritti! Lโ€™orso lo si salva salvando il mondo rurale difendendo i suoi diritti, e non solo quelli dellโ€™orso o del lupo! Questa รจ la โ€œcomunitร  a misura dโ€™orsoโ€ di cui cโ€™รจ bisogno, non quella finalizzata a mantenere e conciliare il turismo con la presenza di questi animali (mostre dโ€™arte comprese nei suoi habitat primari)! Murialdo, 1 Agosto 2025 ย  ย ย ย  ย ย ย  ย ย ย  ย ย ย  ย ย ย  ย ย ย  ย ย ย  ย ย ย  ย ย ย  ย ย ย  ย ย  ย 

Franco Zunino – Segretario Generale AIW

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