𝐒𝐎𝐑𝐀 – 𝐃𝐨𝐩𝐩𝐢𝐨 𝐬𝐞𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐚 𝐩𝐚𝐝𝐫𝐞 𝐞 𝐟𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢: 𝐥𝐚 𝐃𝐈𝐀 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐢𝐬𝐜𝐚 𝟐 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐢𝐧 𝐢𝐦𝐦𝐨𝐛𝐢𝐥𝐢, 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐞

Sequestro da due milioni di euro ad altrettanti imprenditori del Sorano, padre e figlio, pluripregiudicati, operanti nel settore delle onoranze funebri e della vendita di fiori e pellet, eseguito in data odierna dagli uomini della Direzione Investigativa Antimafia, a seguito di apposita ordinanza autorizzativa disposta dal Tribunale di Roma. Detratti dal patrimonio del duo, in particolare, terreni, fabbricati, disponibilità finanziarie e ben cinque società.
In particolare, il coacervo degli interessi imprenditoriali e criminali – si legge in un comunicato stampa diramato proprio dalla DIA – è stato approfonditamente analizzato e dettagliatamente ricostruito, sulla base del materiale di indagine raccolto nel corso degli anni ed anche delle prove acquisite in sede dibattimentale dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale che ha emesso il decreto di sequestro oggi eseguito. Il valore delle società, il ruolo assunto nello specifico settore ed i livelli occupazionali verranno tutelati attraverso l’amministrazione giudiziaria disposta dal Tribunale di Roma, che ripone massima attenzione per questi aspetti al fine di salvaguardare i valori positivi dell’impresa.
L’odierno risultato si inserisce nell’ambito delle attività Istituzionali della Direzione Investigativa Antimafia, finalizzate anche all’aggressione dei patrimoni illecitamente acquisiti e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti delinquenziali di tipo mafioso, agendo così a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale.
Il decreto eseguito è stato adottato nell’ambito della procedura per l’applicazione di una misura di prevenzione; trattasi di misura provvisoria in attesa della decisione definitiva sui beni in sequestro, avverso la quale i destinatari del provvedimento potranno svolgere le loro deduzioni, nonché avvalersi eventualmente dei mezzi di impugnazione previsti dalla legge.