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ร iniziata da poco la stagione di alpeggio e nellโAlta Valle del Volturno, versante molisano del Parco, si รจ presentata con alcune criticitร legata alla presenza dellโepidemia di TBC che ha costretto decine di allevatori nei Comuni di Montenero Valcocchiara e Pizzone a restare in stalla, in forza del provvedimento emanata dallโASREM di Isernia. Nei giorni scorsi perรฒ, cโรจ stato un allevatore che ha deciso di muoversi in totale disprezzo alle regole portando il proprio bestiame in localitร per le quali non aveva alcuna concessione e, soprattutto, violando il provvedimento restrittivo, mettendo dunque in pericolo gli altri allevatori.
Nei giorni a partire dal 4 giugno diversi cittadini e allevatori locali hanno segnalato una mandria di bovini, che alla verifica svolta dai Guardiaparco sono risultati essere della Ditta Giannini, dapprima in localitร Fonte Marchese di Castel San Vincenzo, dove non ci sono vincoli sanitari, e successivamente in localitร Prati di Mezzo del Comune di Pizzone, dove il pascolo รจ totalmente vietato. Lโepisodio, gravissimo di per sรฉ, acquisisce un aspetto ancora piรน eclatante perchรฉ il responsabile ultimo di quanto accaduto รจ il rappresentante di una associazione di allevatori che da mesi si batte contro il Piano del Parco, oltre che sullโistituzione del Parco nazionale del Matese. Il tutto mentre gli allevatori di Pizzone e Montenero Valcocchiara stanno combattendo contro
lโepidemia di TBC che costringe tutto il bestiame in stalla.
Il Parco sta operando insieme a Carabinieri Forestali del Parco ed al NIPAF di Isernia per riferire i fatti alla Procura di Isernia, ma nel frattempo ha rappresentato l’accaduto ai Comuni di Castel San Vincenzo e Pizzone e allโASREM di Isernia, chiedendo lโadozione dei provvedimenti amministrativi restrittivi di competenza.
PNALM – Parco Nazionale Lazio Abruzzo e Molise
