๐’๐‚๐€๐๐๐Ž – ๐‚๐ฎ๐œ๐œ๐ข๐จ๐ฅ๐ข ๐๐ข ๐จ๐ซ๐ฌ๐จ ๐ฆ๐จ๐ซ๐ญ๐ข, ๐ฅ’๐€๐ข๐๐š๐š ๐š๐ง๐ง๐ฎ๐ง๐œ๐ข๐š ๐ž๐ฌ๐ฉ๐จ๐ฌ๐ญ๐จ ๐ข๐ง ๐๐ซ๐จ๐œ๐ฎ๐ซ๐š

“Verificare non solo le cause dirette, ma anche fattori esterni che possono aver causato questa importante perdita”. E’ quanto chiede l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (Aidaa) che annuncia un esposto in Procura a L’Aquila dopo il ritrovamento dei due cuccioli di orso marsicano morti in un invaso a Scanno.
Sull’accaduto anche il duro intervento del Wwf: “La perdita di due orsi su una popolazione di circa 60 individui – commenta l’associazione – รจ gravissima e fa compiere un ulteriore passo verso l’estinzione di questa sottospecie unica che vive solo nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nel Parco Nazionale della Maiella e in poche altre aree appenniniche limitrofe”.