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Sulla vicenda che, in questi giorni, sta animando l’opinione pubblica di Castro dei Volsci, a proposito della recente proposta di intitolare il Teatro comunale, che oggi porta il nome di Vittorio Gassman, a Nino Manfredi, altro straordinario esponente del cinema italiano e originario proprio del paese ciociaro, ci ha scritto il consigliere municipale con delega alla Cultura Luca Marzella, del quale riportiamo di seguito il contributo:
โDispiace che si parli del nostro teatro solo per alimentare sterili polemiche, ignorando lโintensa attivitร culturale che qui si svolge ogni anno. Il Teatro Gassman, inaugurato anni fa quando Nino Manfredi era ancora in vita, รจ oggi un presidio culturale vitale per Castro dei Volsci e per tutta la provincia. Lโamministrazione comunale, con la direzione artistica dellโassociazione Le Nuvole Teatro, cura ogni anno una stagione teatrale di alto livello. Negli ultimi tre anni abbiamo registrato il tutto esaurito in quasi tutti gli spettacoli, ospitando artisti di grande caratura nazionale. Gli eventi di prestigio, a Castro dei Volsci, insomma, non sono mai mancati: abbiamo ricevuto la visita della nipote di Andrea Camilleri, omaggiata con il premio Le Nuvole Teatro, proprio alla presentazione del libro di Luca Manfredi, con la presenza sul palco della moglie e del figlio di Nino. Senza dimenticare la seconda edizione delย Premio Manfredi, tenutasi il 14 settembre scorso, che ha valorizzato i giovani talenti del territorio.
Castro dei Volsci, dโaltronde, non ha mai dimenticato il legame con Nino Manfredi. Abbiamo intitolato a lui una via del paese, in tutti gli ingressi campeggiano pannelli celebrativi, cโรจ una mostra fotografica permanente con materiali donati dalla famiglia e la Torre dellโOrologio porta il suo nome dal 2014. In piazza IV Novembre, in occasione del centenario della nascita, inoltre, รจ stata installata unโopera dellโartista locale Umberto Cufrini. Il teatro deve essere vivo, funzionale, un punto di riferimento per la comunitร . ร su questo che dobbiamo concentrarci. Non lontano da noi ci sono teatri che chiudono per incuria politica: noi invece lo facciamo vivere, con spettacoli, laboratori di recitazione e iniziative culturali. Non tutti i teatri di Roma, ad esempio, sono intitolati ad Aldo Fabrizi o ad Alberto Sordi, e non tutte le strade di Genova portano il nome di Fabrizio De Andrรฉ. Lโarte e la cultura non si rinchiudono in meri confini geografici: farlo รจ miope, oltre che pericoloso. Il messaggio รจ chiaro: il teatro non ha bisogno di polemiche, ma di partecipazione, e Castro dei Volsci ha giร scelto da che parte stare.
