MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO – Bullismo e cyberbullismo: Carabinieri al Comprensivo
Lo scorso 8 marzo, il Comando Compagnia Carabinieri di Sora ed il Comando della Stazione Carabinieri di Monte San Giovanni Campano hanno incontrato i ragazzi del I° Istituto Comprensivo, in particolare i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado. Un incontro organizzato e voluto dalla dirigente dell’Istituto Prof.ssa Fabiana Celentano che ha introdotto ai ragazzi il Comandante della locale Stazione e il Comandante della Compagnia di Sora. Presenti gli insegnanti che hanno partecipato all’organizzazione dell’evento e che, nel corso dell’anno, curano le attività intra-scolastiche che fanno riferimento alle tematiche sociali che più li interessano, ma anche il Sindaco del Comune, Emiliano Cinelli, che ha voluto portare il suo saluto ai ragazzi ed ai Comandanti dei Carabinieri, l’Assessore ai Lavori Pubblici Caserta Marco, l’assessore alla Pubblica Istruzione Fabio Chiarlitti e il presidente del Consiglio Comunale Giorgio Pisani.
Oggetto dell’incontro tre tematiche importantissime: la socialità tra i giovani e la sua degenerazione nel bullismo con l’articolazione social-informatica del cyberbullismo, l’identità e la parità di genere a cui i ragazzi sono naturalmente orientati ma che, sottolineavano i relatori, non deve essere mai data per acquisita e scontata: Viviamo in “un’età” per cui pare strano doverci soffermare sulla parità di genere, sull’equità di trattamento… eppure non possiamo non raccontarvi, ragazzi, che fino a tutti gli anni 70 le disuguaglianze erano proprio previste e sancite nei codici, nelle leggi. Sappiate che ancora oggi sono necessarie delle normative speciali a sostegno della parità di genere, esiste addirittura un Ministero per le pari opportunità, che testimonia che tanto è stato fatto ma che molto c’è ancora da fare. Nello specifico, poi, il dialogo con gli studenti ha toccato la più difficile tematica della violenza di genere. L’amore non è mai violento, non ha mai la forma di uno schiaffo, di un pugno, di una privazione o di un diniego. Ogni volta che dovete sacrificare la vostra libertà per quello che chiamate amore, vi prego, interrogatevi, chiedetevi se sia giusto o se, il sentimento, non vi lascia vedere la mancanza di rispetto che deve essere alla base di ogni rapporto. Siate gli uni le sentinelle degli altri, sappiate guardare e ascoltare le vostre compagne, sappiate essere pronti a vedere quello che loro non vedono. In ultimo l’appello dei Carabinieri ai giovani per contribuire a diffondere nelle persone anziane, nei loro nonni, la cultura dell’attenzione, perché li aiutino a difendersi da tutte quelle forme di aggressione che vogliono approfittare delle debolezze proprie delle persone in età avanzata. “Dite ai vostri nonni di non rinunciare alle relazioni di buon vicinato, dite di chiedere la presenza di persone fidate quando si presenta qualcuno che loro non conoscono e che chiede qualcosa o chiede denaro. Un amico, uni vicino, un conoscente. Il più delle volte questo è sufficiente a far allontanare i malintenzionati”. Tematiche condivise anche con i ragazzi del plesso di Anitrella, dello stesso comune, dove i Militari si sono poi spostati. Alla fine si sono dati appuntamento “a più in là”, perché questo legame deve essere continuamente coltivato. Le attività continueranno anche nel prossimo futuro con altri incontri già programmati presso altri istituti scolastici.