FROSINONE – Giorno del Ricordo: il commento di Tivinio (FdI)
Il 10 febbraio l’Italia celebra il Giorno del ricordo, la giornata dedicata alla commemorazione delle vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Per tale occasione, il Cav. Maurizio Tivinio, dirigente provinciale di FDI in una nota stampa rimarca l’importanza del ricordo:” La Jugoslavia di Tito, con chiara matrice ideologica comunista, fu l’artefice di un tentativo di genocidio ai danni del nostro popolo. I titini si macchiarono dei più gravi crimini, uccidendo, stuprando, depredando, distruggendo e annientando i territori italiani, senza che nessuno muovesse un dito e senza una giustizia a condannarli. È di vitale importanza trasmettere questa memoria storica ai nostri concittadini, specialmente quelli più giovani, poiché notiamo proliferare sempre di più tesi negazioniste che vorrebbero difendere i partigiani comunisti di Tito insabbiando i loro crimini. A questa narrazione sporca e oscurantista rispondiamo con questi dati: Si stimano, nel periodo dal 43 al 45 oltre ventimila vittime e duecentocinquantamila esuli. I metodi utilizzati erano atroci: le persone venivano legate da fili di ferro ai polsi e schierati sugli argini delle foibe, dopo di che l’esecuzione finale consisteva nella fucilazione delle persone più vicine agli strapiombi che cadendo trascinavano con sé gli altri prigionieri ancora vivi. Dapprima furono presi di mira i militari della R.S.I., pochissimo tempo dopo tutti gli italiani indistintamente.
Nel Febbraio del 1947 venne firmato il Trattato di Pace di Parigi con il quale l’Italia rinunciava a Zara, alla Dalmazia, alle isole del Quarnaro, a Fiume, all’Istria e a parte della provincia di Gorizia.
Ricordiamo dunque il 10 Febbraio, affinché questo pezzo di storia non muoia, e affinché quei nostri fratelli non muoiano più.” “Io non scordo”