SORA – Provvedimenti anti-covid per le festività, la dura critica del consigliere Petricca

Il sindaco di Sora, Roberto De Donatis, stando alle notizie di questi giorni, avrebbe deciso di vietare la deposizione di lampade votive durante le prossime festività, dedicate appunto a tutti i Santi e tutti i Morti, onde evitare assembramenti. Una decisione d’imperio, quella del primo cittadino, a mio parere assolutamente controversa e irriguardosa: per andare incontro ai dettami dell’ultimo decreto e per non scuotere la comunità, già oltremodo turbata dagli accadimenti locali e nazionali, basterebbe contingentare gli ingressi o predisporre del personale, già a disposizione dell’amministrazione, addetto a farlo per conto di quanti si presenteranno davanti ai cancelli di via Cocorbito. Ciò permetterebbe a tutti di fare visita ai propri cari estinti che, come sappiamo, trovano riposo per lo più all’aperto, o quantomeno di rivolgergli un pensiero nell’attesa della prossima visita. Un gesto piccolo ma colmo di significato, soprattutto in un momento come quello che stiamo attraversando e, nel quale, la fede o la semplice vicinanza a chi non è più tra noi può infondere forza e speranza. Inutile, quindi, il provvedimento previsto, anche perché il rischio che possa esserci una consistente affluenza di visitatori non sarebbe risolto, bensì solo rimandato. Sarebbe invece auspicabile, da buon amministratore, lasciare spazio alla progettualità, fare affidamento sul senso civico e di responsabilità della comunità volsca, come si fa peraltro già per il mercato settimanale e per la fiaccolata che lo stesso De Donatis ha in previsione contro le mafie, ed essere tutti più aperti al sacrificio. 

Consigliere Comunale
Serena Petricca

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