CECCANO – Alla sbarra per rapina: i giudici non li riconoscono e li assolvono
Uno scambio di persona, anzi un tris di scambi di persona. Si è chiuso con l’assoluzione il primo grado della disavventura giudiziaria che aveva visto tre ceccanesi finire alla sbarra in quanto ideatori ed esecutori di una rapina a mano armata compiuta nel 2014 a danno di una gioielleria di Sabaudia. I giudici non hanno ritenuto opportuno procedere ad una sentenza di condanna proprio per non aver riconosciuto con precisione le rispettive fisionomie degli imputati nell’esercizio commerciale.
L’accusa aveva chiesto 9 anni.