ROMA – Fermare business campi rom, Santori: Ok delibera Anac

“Finalmente un passo straordinario ed eclatante che frena il business degli ultimi 10 anni di chi ha lasciato che si lucrasse senza controlli sui nomadi, e apre un varco alla legalità che non può non essere colto dal Campidoglio”. E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, esprimendo soddisfazione per la delibera n°230 dell’Anac del 1 marzo 2017 sull’affidamento del servizio di scolarizzazione dei minori Rom, Sinti e Caminanti residenti nei villaggi attrezzati e nei campi non attrezzati di Roma Capitale, nel periodo che va da settembre 2005 ad agosto 2015.
“Il pronunciamento muove da un esposto che avevo presentato proprio su questo servizio di Roma Capitale rispetto al quale erano forti, e fondati, i dubbi di legittimità rispetto agli affidamenti diretti alle solite cooperative, onlus e associazioni in assegnazione diretta e senza un regolare bando. Oggi, l’Anac conferma le nostre perplessità parlando di profili di anomalia e di criticità di quelle procedure, rimandando alla Procura generale della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica per gli ulteriori pronunciamenti. Per ben dieci anni, dunque, l’amministrazione capitolina ha dato seguito a procedure che anche secondo l’Anac non avevano legittimazione poiché, come spiega la stessa delibera, l’estrema urgenza doveva essere qualificata, ovvero connotata da speciali caratteristiche, poiché l’urgenza deve risultare da eventi imprevedibili per le stazioni appaltanti. Attualmente, ci risulta che l’amministrazione capitolina sia ancora in regime di proroga rispetto al servizio di scolarizzazione dei nomadi, e ci chiediamo se almeno ora abbia attivato i bandi, anche e soprattutto alla luce di questi rilievi. E’ ora di far finire questo sistema che per anni ha foraggiato le solite cooperative creando quella giungla imperscrutabile in cui si sono perse le risorse dei romani favorendo il business della finta solidarietà”.

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