REGIONE – Abbandono rifiuti tossici, Fardelli: Frosinone e Latina le aree più a rischio
La Regione Lazio dichiara guerra alle ecomafie e si impegna alla “prevenzione e alla lotta al fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti tossici e nocivi”. Il consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato dal consigliere regionale Marino Fardelli.
“Le province di Frosinone e Latina sono le più a rischio – commenta l’on. Fardelli – Anche la commissione parlamentare sulle ecomafie sta proseguendo nell’inchiesta avviata fin dallo scorso anno sulla regione Lazio focalizzando l’attenzione soprattutto sul sud del territorio regionale. Questo atto rafforza l’impegno della Regione Lazio nella prevenzione e nella lotta al fenomeno delle ecomafie che sta mettendo qui le sue radici e che rappresenta soltanto la punta dell’iceberg di un fenomeno che si manifesta in particolare proprio nelle nostre province”. Nel documento il consigliere regionale Marino Fardelli aveva chiesto alla Regione Lazio di “mantenere altissimo il livello di attenzione e vigilanza e lavorare congiuntamente perché tutte le istituzioni, centrali e periferiche, contribuiscano concretamente all’abbattimento dei livelli e dei fattori di rischio e a far cessare il criminale e illecito sversamento di rifiuti tossici in zone agricole e ad alta densità abitativa”. Già nel 2015, in una tavola rotonda organizzata dallo stesso Fardelli a Cassino, il presidente della commissione speciale Terra dei Fuochi della Regione Campania, Gianpiero Zinzi, aveva parlato di un lavoro congiunto tra le due Regioni perché “non dobbiamo rischiare di marchiare a fuoco comuni che sono interamente salubri. Esiste una fetta di territorio tra il nord Campania e il basso Lazio che rappresenta territori puliti nei quali si può investire e che vanno assolutamente tutelati“. Lo stesso consigliere regionale Marino Fardelli, promotore di quella tavola rotonda per una collaborazione tra il Lazio e la Campania e oggi dell’ordine del giorno che il consiglio regionale ha approvato, definisce l’abbandono incontrollato dei rifiuti tossici come “uno dei problemi più urgenti che il Lazio e la Campania si trovano ad affrontare e che è causa di gravissime conseguenze sulla salute delle persone e sulla salubrità dell’ambiente, già fortemente devastato da sversamenti illegali e scarichi selvaggi di veleni e scorie industriali. Un fenomeno che sta causando un vero e proprio allarme tra i cittadini“. Nell’ordine del giorno presentato da Fardelli, oltre all’impegno sulla collaborazione tra istituzioni ed enti, si impegna la Regione Lazio “ad intraprendere gli improrogabili interventi di bonifica dei territori, ad avviare una massiccia campagna di indagini epidemiologiche finalizzate a fare luce sull’impatto delle contaminazioni sulla salute delle popolazioni residenti, ad istituire un tavolo tecnico permanente, che funga da cabina di regia, nel quale siano coinvolte le associazioni e i comitati di cittadini da anni impegnati nelle lotte a difesa del territori” si legge nel documento. “Le istituzioni devono far sentire la propria presenza anche per dare un segnale di cambiamento e di rinnovata fiducia nei cittadini” ha concluso il consigliere regionale Marino Fardelli iscritto al Pd.