ISOLA DEL LIRI – Una giornata dedicata al Microchip gratuito

Un importante appuntamento aspetta tutti i cittadini isolani e del circondario, per domenica 19 marzo 2017.
L’Amministrazione Comunale di Isola del Liri infatti, grazie al contributo ed al supporto della Regione Lazio, promuove un’intera giornata per la microchippatura gratuita dei cani.
La legge infatti, impone, a tutti i possessore di cani, la registrazione presso l’anagrafe canina della Asl di Frosinone e tale registrazione prevede l’installazione di un piccolissimo chip ai nostri amici a quattro zampe, al fine della riconducibilità al proprietario ed alla verifica dello stato di salute degli animali.
Domenica 19 marzo quindi, in via Napoli 228, nel piazzale antistante il negozio “Oasi degli animali” si potrà procedere gratuitamente alla registrazione ed alla microchippatura dei cani ancora non regolarizzati.
“Un’occasione da non perdere- ci dice l’Assessore Francesco Romano, da sempre attento alla questione- una giornata che sarà di festa e di grande utilità per tutti. In sinergia infatti con la Regione Lazio, la Asl di Frosinone, l’Associazione Ekos Pet Onlus, il negozio l’Oasi degli Animali, è stato possibile organizzare l’evento che vuole sensibilizzare la popolazione verso la salute ed il benessere degli animali”.
Potranno fruire di questo servizio anche i cittadini dei paesi limitrofi con un contributo simbolico. Tutti dovranno recarsi nell’area muniti di codice fiscale e documento di identità dell’intestatario del cane.
“L’Amministrazione Comunale di Isola del Liri- ci dice il Sindaco Vincenzo Quadrini- è orgogliosa di promuovere tali iniziative finalizzate alla risoluzione delle problematiche legate al randagismo. Non solo, l’attivazione di una campagna come questa è motivo di orgoglio per la nostra Città e per i paesi limitrofi, mira anche alla riduzione del carico finanziario che i comuni sono costretti a sostenere nel caso della presenza di cani randagi sul territorio. Un cucciolo di cane o un cane adulto rappresentano una gioia immensa per le famiglie che li ospitano”.

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