REGIONE – Bando Mestieri, via alla seconda fase

La Regione Lazio ha dato il via alla seconda fase del Bando Mestieri, l’avviso pubblico che destina 6 milioni di euro per l’attuazione di percorsi formativi e di valorizzazione delle imprese artigiane ed per il recupero dei mestieri tradizionali del Lazio. Si tratta della misura varata nel dicembre 2015 mediante la destinazione complessiva di 18 milioni di euro a valere sul POR FESR 2014-2020 per interventi da realizzare nel triennio 2016-2018. Le nuove domande di partecipazione per la seconda fase dell’annualità 2017, pertanto, potranno essere presentate dal 13 al 27 marzo 2017 esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal sito http://www.regione.lazio.it/sigem.
La misura, in particolare, è articolata in tre linee di intervento e prevede incentivi alla realizzazione di percorsi formativi rivolti a giovani e adulti disoccupati presso imprese artigiane e PMI con accompagnamento al lavoro, azioni formative destinate a titolari di imprese artigiane, percorsi formativi finalizzati al conseguimento del titolo di qualifica professionale per giovani e adulti disoccupati o inoccupati. Possono presentare domanda di ammissione ai benefici gli Operatori della formazione già accreditati ai sensi della normativa regionale vigente, ovvero in corso di accreditamento, anche in forma aggregata tra più soggetti, mentre i destinatari delle azioni sono giovani e adulti disoccupati o imprenditori artigiani.

Lo rende noto l’Assessore Regionale Mauro Buschini.

Si tratta di un’opportunità – ha spiegato Buschini . per dare supporto alle attività artigianali e alle PMI del Lazio, coinvolgendole in un importante e virtuoso circuito non solo di rafforzamento dei mestieri più tradizionali, ma anche di rilancio del territorio: la Regione, infatti, va ad investire su azioni concrete di avvio al lavoro e, al contempo, di conservazione di mestieri che, specie nelle zone più decentrate, rischierebbero di scomparire o di essere tramandati con fatica nell’avvenire. La valorizzazione di tali attività costituisce un aspetto strategico per il territorio dal momento che permette sia di creare e rafforzare il lavoro qualificato, sia di dare impulso al tessuto economico di quelle realtà regionali come comuni e zone periferiche altrimenti più esposte a fenomeni di chiusura delle attività o, peggio, di marginalizzazione economica e spopolamento.Tutti i dettagli operativi e la modulistica di riferimento, sono reperibili sul sito www.regione.lazio.it/rl_formazione.

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