CELLOLE – Collaborano con i Carabinieri, due cugini minacciati con una pistola

Erano diventati l’incubo di due cugini, di cui uno minorenne, i tre giovani arrestati oggi dai Carabinieri della stazione di Cellule e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sessa Aurunca. I militari dell’Arma hanno eseguito un’ordinanza emessa dall’ufficio del G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. A finire ai domiciliari con le accuse di minaccia a mano armata, stalking, percosse, lesioni e violenza privata, sono stati un 19enne ed un 21enne di Cellole ed un 22enne di Corigliano di Sessa Aurunca. I fatti risalgono a questa estate: dal mese di giugno i tre hanno iniziato a prendere di mira il minorenne e suo cugino tanto, come spiegano gli inquirenti, “da ingenerare negli stessi un fondato timore per la propria incolumità e costringerli ad alterare le proprie abitudini di vita, nonché di averli minacciati con una pistola e procurato lesioni personali”. Il provvedimento di arresto è arrivato al termine di un’indagine condotta tra il luglio e agosto scorsi dai Carabinieri di Cellole: un’attività investigativa correlata ad una rapina commessa nel mese di giugno ad un distributore di carburanti situato a Minturno. In quella circostanza, le attuali vittime erano state ascoltate come testimoni dagli investigatori in merito alle indagini sul colpo messo a segno nel pontino. “Dopo tali fatti – spiegano dall’Arma – gli attuali indagati, onde realizzare una punizione nei confronti dei due ragazzi per le rivelazioni fatte agli inquirenti, li facevano oggetto di incessanti minacce di morte perpetrate anche mediante l’uso di una pistola, percosse e lesioni mediante mazze da baseball e vessazioni telefoniche”. Inoltre, nel corso dell’attività odierna, sono state sequestrate 9 cartucce calibro 12, due pistole a salve prive di tappo rosso, mazze da baseball, un passamontagna, mentre un 32enne di Cellole è stato segnalato alla Prefettura poiché è stato trovato in possesso di 5 grammi di marjiuana.