ROMA – All’Ater stipendi no, fondi per consulenti sì: Santori indaga

All’Ater Provincia di Roma non si pagano gli stipendi per mancanza di liquidità ma stranamente ci sono fondi per i consulenti

“Il presidente della Regione Lazio Zingaretti e l’assessore alla Casa Refrigeri convochino subito i vertici dell’Ater della Provincia di Roma per chiedere loro conto degli incarichi affidati a più di 10 avvocati esterni all’Azienda per un massimo di 40mila euro a professionista, nonostante ci siano in pianta organica ben cinque avvocati, assunti a tempo indeterminato per fare il loro dovere, già pagati dai cittadini. Si tratterebbe di una prima ondata di incarichi che potrebbero anche raggiungere le 200 unità per un costo complessivo pari a 8 milioni di euro” è quanto chiede Fabrizio Santori, consigliere regionale di Fratelli d’Italia che sul tema ha depositato un’interrogazione urgente all’attenzione del governatore della Regione Lazio.

“La posizione dai vertici Ater di istituire un albo degli Avvocati di circa 200 professionisti per il recupero della morosità, è una vergogna, soprattutto alla luce del fatto che solo una minima potrà essere effettivamente recuperata poiché sembrerebbero dei crediti ormai inesigibili. Il fatto è tanto più grave, se si pensa che il nuovo Direttore Generale, qualche mese fa, appena insediatosi, non pagò gli stipendi ai dipendenti per mancanza di liquidità. Con quali soldi verranno pagati questi avvocati? E tra di essi ci sono anche parenti o soci di studio di parenti dei vertici dell’Ater stessa? Non c’è dubbio che l’intento è quello giusto ai fini della legalità ma è evidente che a fronte di ulteriori esborsi di fondi pubblici non è dato sapere se l’Ater abbia provveduto a stimare l’ammontare delle morosità recuperabili al fine di contemperare i costi ai benefici di tale operazione. In attesa dei tempi biblici di questa amministrazione Zingaretti, da cui riteniamo doverose delle risposte immediate, abbiamo già depositato un’interrogazione in Consiglio regionale” conclude Santori .