ROMA – Abolizione festa mamma e papà alla ‘Ferrini’, Santori si infuria

“Ogni anno è la solita storia, c’è sempre qualcuno che vuole passare come protagonista di idiozia demente. I docenti che vogliono spazzare via la festa della mamma e del papà motivandolo con un non meglio precisato continuo cambiamento della famiglia dovrebbero essere cacciati perché si tratta di un pretesto subdolo, all’insaputa dei familiari, per inculcare ai bambini una prospettiva di genere, la cancellazione di mamma e papà e l’introduzione di genitore 1 e genitore 2. Ho avuto modo di sentire i genitori e hanno tutte le ragioni per inferocirsi”, lo dichiara Fabrizio Santori (nella foto), consigliere regionale del Lazio, in merito alla grave decisione, presa con delibera del 14 ottobre scorso dal Collegio dei docenti della scuola dell’infanzia comunale Contardo Ferrini, in via di Villa Chigi nel quartiere Trieste, di abolire la festa della mamma e del papà.

“Un figlio ha sempre e comunque un padre e una madre, conosciuti o meno che siano e la differenza tra bimbo e bimba si manifesta in loro molto prima che i piccoli possano usare la ragione. Purtroppo tali scellerate azioni sono anche sostenute, proposte e finanziate, con progetti specifici e dagli alti costi, dalle amministrazioni pubbliche che, sotto le mentite spoglie di lotta all’omofobia, celano l’ideologia del gender, compiendo di fatto una politica di destabilizzazione dei valori fondanti la nostra società, quali la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna e la tutela sociale della maternità, disattendendo invece qualsiasi iniziativa volta a sostenerne i diritti. E’ gravissimo venga giustificato dal Campidoglio e che tale atteggiamento sia aggravato dalla tenerissima età dei bambini resi orfani dei loro genitori per tali motivi spero intervenga il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini per stralciare la delibera del consiglio dei docenti e permettere ai bambini almeno di festeggiare la festa della mamma. Non rispettare la realtà è un segnale di pericoloso degrado del contesto sociale e culturale e, non per ragioni ideologiche.

Potrebbero interessarti anche...