FERENTINO – Formazione politica, tantissimi giovani anche al secondo appuntamento

Tantissimi giovani, ieri, presso l’Hotel Bassetto di Ferentino per il secondo appuntamento della scuola di Formazione politica organizzata dai coordinamenti di Forza Italia e Forza Italia giovani della Provincia di Frosinone. Hanno fatto gli onori di casa i due coordinatori provinciali, rispettivamente Pasquale Ciacciarelli e Luca Zaccari,con l’immancabile ausilio del consigliere regionale azzurro Mario Abbruzzese. A dispensare consigli ed insegnamenti ai ragazzi, l’immancabile Marcello Fiori, responsabile nazionale Club Forza Italia, Vittorio Macioce, capo redattore de “Il Giornale” ed Andrea Ruggiero, direttore di Virus, trasmissione in onda su Raidue. L’esponente forzista e i due preparatissimi ed affermati giornalisti hanno incentrato la lezione sulle relazioni tra giustizia ed informazione.
Hanno aperto l’incontro i saluti di Ciacciarelli, Zaccari e Gianmarco Florenzani, responsabile del settore formazione del coordinamento FI giovani, che hanno posto l’accento di come il format elaborato per questa scuola di formazione politica sta avendo successo e che l’intento dei due coordinamenti è quello di riuscire, al termine degli incontri, a fornire ai ragazzi un bagaglio culturale che permetta loro di intraprendere, senza paura, il proprio cmmino politico-amministrativo. Inoltre sono stati fatti due importanti annunci: è ufficiale che la Ciociaria è tra le prime province per numero di tesserati. Inoltre, Forza Italia Giovani ha il suo primo candidato a Sindaco, Samuel Battaglini che prenderà parte alla competizione elettorale nel Comune di Patrica.
“In Forza  Italia c’è spazio per tutti! Stiamo lavorando per lasciare nelle mani dei giovani la gestione dell’attività politica del nostro movimento –  ha detto Mario Abbruzzese nel suo intervento- E’ bello vedere,ogni quindici giorni,V così tanti giovani interessati alla politica. Dobbiamo fare squadra perché solo cosi potremmo dare risposte concrete al nostro territorio. “Conoscere il funzionamento della giustizia puo semplificare la vita ed il lavoro di tutti i giovani amministratori.  – ha detto, invece, Marcello Fiori – Siamo, inoltre, consapevoli che nel nostro paese c’è un grande bisogno di una seria riforma della giustizia”.
“Molto spesso la giustizia abbandona il suo fine naturale,  – ha detto Ruggieri dopo aver illustrato alcuni aspetti tecnici inerenti il diritto penale – quello previsto dalla costituzione e dalle leggi, ed prende un’altro percorso, quello del protagonismo politico. Il processo sul caso Ruby in cui è stato coinvolto in prima persona Silvio Berlusconi, è nato morto, perché esiste un processo per concussione in cui la vittima scagiona il colpevole ed il processo di prostituzione minorile, in cui anche li la vittima dice ai magistrati che stanno prendendo un granchio. Nel frattempo, però, sono passati quattro anni e il magistrato che ha gestito questo caso cosa ne ha guadagnato? Protagonismo, popolarità e  decisività. fare giustizia è una cosa giusta, giustiziare è esattamente l’opposto”.
Vittorio Macioce ha invece posto l’accento su come una oligarchia con l’appoggio della magistratura è riuscita a cambiare la storia italiana, ripercorrendo gli accadimenti salienti della politica della nostra nazione dall’inizio della prima Repubblica ad oggi, e mettendo in evidenza delle similitudini tra la politica del premier Renzi con quella di Giolitti, concludendo con queste parole “Dopo Giolitti c’è stato il fascismo”. Infine, anche il vice presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani è intervenuto telefonicamente all’evento per augurare ai giovani un buon proseguimento ed ha annunciato che sarà presto in Ciociaria per un incontro della scuola di formazione politica in cui parlerà  di economia e UE.