SORA – Giornata della Memoria, martedì prossimo le celebrazioni in città
Anche quest’anno il Comune di Sora celebrerà la Giornata della Memoria. Martedì 27 gennaio 2015 il Sindaco Ernesto Tersigni invita la cittadinanza tutta a ricordare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
La Repubblica italiana riconosce nel 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, il “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione, la deportazione, la prigionia, la morte dei cittadini ebrei, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed, a rischio della propria vita, hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Le cerimonie, articolate in tre momenti, si svolgeranno presso la Sala Polivalente “Vittorio De Sica”, in Piazza Mayer Ross.
La mattinata è riservata agli allievi delle scuole primarie e secondarie di primo grado. A partire dalle ore 9.00 si terranno due incontri che condurranno gli studenti lungo un percorso di consapevolezza contro i semi dell’odio, dell’antisemitismo e del razzismo. Gli straordinari animatori culturali Davide Fischanger e Cataldo Nalli proporranno l’ascolto di racconti inerenti la catastrofe della Shoà, attraverso le voci di alcuni protagonisti all’epoca bambini ed adolescenti. Saranno letti brani da storie di Lia Levi, Isaac Singer, Anna Sarfatti e Roberto Denti.
Nel pomeriggio, alle ore 17.00, sarà presentato il volume “Ero un bandito – Pierino Schietroma partigiano e sindaco” di Enrico Zuccaro (Marlin Editore, Collana “Filo spinato”, diretta da Mario Avagliano e Marco Palmieri). Ad illustrare alla platea la pubblicazione saranno l’autore Enrico Zuccaro e Davide Fischanger
Il libro ricostruisce la vicenda di vita di Piero Schietroma (1919-1979), ufficiale dapprima dei Bersaglieri, poi dei Paracadutisti e nell’ottobre del 1943 promotore e vicecomandante della banda partigiana “Monti Lepini”, attiva nell’alta valle del fiume Sacco, in provincia di Frosinone. Arrestato dai tedeschi, Schietroma, dopo aver subìto pesanti torture, sarà condannato a morte nei giorni immediatamente precedenti allo sfondamento del fronte di Cassino. Scampato al plotone di esecuzione, grazie al sopraggiungere degli eserciti alleati, Schietroma trarrà dalla terribile esperienza vissuta il diario trascritto nel libro. Nel dopoguerra, dal 1961 al 1964, sarà sindaco di Supino, suo comune di nascita. Il volume, oltre a porsi come contributo alla conoscenza del periodo dell’occupazione tedesca nel frusinate, rappresenta un’ulteriore attestazione della capillarità e della spietatezza della repressione nazista, tutt’altro che limitata alle grandi realtà urbane del centro e nord Italia nei mesi che vanno dal settembre del 1943 all’aprile del 1945.
Alle ore 18.30, ultima parte del programma con lo spettacolo “Ciò che rende umani”. Davide Fischanger e Cataldo Nalli, con il contributo musicale di Nicoletta Evangelista, proporranno una lettura scenica che parte dalla celebre conferenza “I roghi dei libri”, tenuta dallo storico della letteratura Leo Lowental, fino al capitolo “Il canto di Ulisse”, tratto da “Se questo è un uomo” di Primo Levi. Il senso della ricerca teatrale è quello di far intravvedere come la vera sconfitta del Nazismo e del Fascismo (ideologie omicide e nichiliste) fu determinata dalla sopravvivenza del senso di umanità e dal desiderio di testimonianza delle proprie vittime.