SORA – Omicidio Fava, 25 anni a Cianfarani

Pronunciata intorno alle 14 di oggi dal giudice del Tribunale di Cassino, il dottor Capurso, la sentenza di condanna a 25 anni di reclusione per Tonino Cianfarani, il muratore di Sora ritenuto colpevole dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere della compagna Samanta Fava. La donna prima scomparve nel nulla nell’aprile del 2012, quindi – un anno più tardi – fu ritrovata murata nella cantina dell’abitazione dell’uomo che, nei mesi precedenti aveva dichiarato agli inquirenti di averla gettata, già morta a seguito di un malore, nel fiume Liri.
Il Pubblico Ministero Alfredo Mattei aveva chiesto 30 anni. L’avvocato difensore di Cianfarani, Ezio Tatangelo, ha annunciato ricorso in appello.