FROSINONE – Polizia, monitoraggio ai semafori per scovare lavavetri… illegali
Continua senza sosta la pianificata attività di contrasto al crimine del Questore Santarelli che, con il massimo dispiegamento di personale e mezzi, ha predisposto servizi straordinari di controllo nel territorio frusinate e cassinate.
A coadiuvare nei servizi gli operatori di polizia della Questura e delle Volanti del Commissariato di Cassino anche pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Lazio.
In particolare, gli agenti delle Volanti della Questura di Frosinone hanno effettuato nel capoluogo un’attività presso i semafori per monitorare e contenere il fenomeno dell’accattonaggio.
I servizi sono stati predisposti per salvaguardare chi, spinto da contingenti situazioni economiche o da vere e proprie organizzazioni criminali, si vede costretto a chiedere denaro agli automobilisti in transito.
Oltre alla finalità di contrastare il fenomeno dello sfruttamento, soprattutto minorile, piuttosto diffuso nell’attività di “lavavetri”, la Polizia di Stato ha assicurato una maggiore sicurezza sulle strade, evitando pericoli per la circolazione.
A seguito dei controlli, sono stati denunciati tre cittadini rumeni, provenienti da un campo nomadi di Roma, in quanto inottemperanti ad un precedente divieto di ritorno a Frosinone, ed un cinquantasettenne di origini sarde per guida in stato di ebbrezza. Sono state inoltre identificate 73 persone e verificata la regolarità dei documenti di 43 veicoli.
A Cassino i servizi hanno interessato i locali della movida. Sotto la lente degli operatori di polizia, in principal modo, 3 esercizi pubblici con un grande richiamo per i giovani della città e dei paesi limitrofi: 93 gli avventori controllati.
Gli agenti hanno altresì verificato il rispetto dell’ordinanza sindacale che impone ai locali il divieto di diffusione sonora dopo la mezzanotte.