CASSINO – Bollette Acea contestate, il Comune ordina il ripristino delle utenze sospese

“L’Acea Ato5 deve ripristinare immediatamente e, comunque, non oltre le 24 ore, l’erogazione dell’acqua ad un utente di via Selvotta che ha più volte contestato la morosità al gestore.”  A dichiararlo il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, dopo che Acea Ato5 nella giornata di ieri ha provveduto alla sospensione del servizio idrico dell’utenza domestica sopra citata per consumi fatturati e non pagati a seguito di formale contestazione. “Inoltre – ha continuato il sindaco – l’utente ha subito in questo modo l’asportazione del contatore di sua proprietà, senza alcuna notifica da parte del gestore. Pertanto, come previsto dalla normativa, questa mattina è stata emessa un’ordinanza che dispone all’Acea Ato5 il ripristino immediato per la riattivazione dell’erogazione dell’acqua all’utente senza alcun tipo di onere a carico di questa Amministrazione Comunale. La data prevista per il distacco, infatti, costituisce informazione necessaria ai fini dell’adozione di una decisione commerciale consapevole dal momento che il mero preavviso è del tutto insufficiente. Proprio per questo, così come facilmente riscontrabile consultando gli articoli 20,23 e 24 del Codice del Consumo dalla Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), il modus agendi di Acea Ato5 è da considerarsi un comportamento commerciale scorretto ed aggressivo. Tanto più che l’utente ha provveduto a contestare la morosità mediante note comunicate puntualmente al nostro comune. L’erogazione dell’acqua rappresenta un servizio essenziale anche per garantire le dovute condizioni igienico – sanitarie. Il distaccamento senza preavviso è stato un atto gravissimo perché arreca gravi disagi all’utente anche e soprattutto dal punto di vista igienico e quindi sanitario. Ed è proprio in considerazione di ciò, dal momento che sussistono gravi motivi sanitari e di igiene pubblica, si è provveduto ad emettere, in attuazione quindi di quanto stabilito dall’articolo 50 comma 5 del D.L. 267/2000, apposita ordinanza contingibile ed urgente al fine di eliminare l’emergenza sanitaria e l’igiene pubblica venutasi a creare. Un’ordinanza la cui osservanza avverrà tramite verifica degli operatori della polizia locale ed a cui L’Acea Ato5, che ha ricevuto una copia della stessa a mezzo fax, ha l’onere di comunicare per iscritto l’intervenuta ottemperanza a quanto stabilito.” Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere Antoine Tortolano che da anni porta avanti una battaglia contro atti di questo tipo. “Nel 2014 – ha sottolineato Tortolano – è veramente inammissibile che si stacchi l’acqua ad un utente senza alcun tipo di preavviso e soprattutto in presenza di una formale contestazione dello stesso nei confronti della società che gestisce il servizio. È un atteggiamento che assolutamente non può essere consentito e che arreca danni gravissimi a chi subisce quello che possiamo definire un vero e proprio torto. Purtroppo sono tante le segnalazioni che stanno arrivando al Comune di Cassino e per questo richiediamo anche l’intervento dell’autorità d’ambito perché non è possibile che gli utenti si trovino improvvisamente privati di un bene essenziale per la vita come l’acqua. Dispiace trovarsi davanti ad episodi simili, tanto più che con l’Ace Ato5, insieme all’assessore Riccardo Consaels, proprio nelle scorse settimane eravamo intervenuti sulla condotta di via Peola, che presentava delle perdite, con la sostituzione di un tratto della stessa al fine di risolvere in maniere, ci auguriamo definitiva, il problema. Oggi veniamo a conoscenza di un altro atto assolutamente non condivisibile da parte dell’Acea per il quale bene ha fatto il sindaco ad emanare apposita ordinanza per il ripristino immediato della fornitura idrica. Inoltre si comunica che a partire da giovedì 27 verrà aperto uno sportello a disposizione dei cittadini, dalle 16 alle 18, per assistenza sulle bollette di Acea Ato5.”

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