ROMA – Società intestate a prestanome e fondate sui proventi di spaccio, maxi-sequestro della Finanza
Sequestri per 43 milioni di euro tra beni mobili ed immobili da parte dei Finanzieri del Comando Provinciale di Roma: confiscate aziende, auto di lusso ed edifici, oltre a conti bancari e postali, ricadenti nelle disponibilità di tre imprenditori, già noti alle forze dell’ordine, in grado di permettersi altissimi redditi di vita nonostante dichiarazioni fiscali assai esigue.
Le conseguenti indagini patrimoniali avviate dalle Fiamme Gialle, durate oltre un anno, sono riuscite a smascherare una articolata gang dedita allo spaccio di stupefacenti in larga scala nella zona dei Castelli Romani, facente a capo ai centri di Genzano e di Albano Laziale, in virtù dei cui proventi il terzetto aveva creato svariate società, intestate sovente a soggetti facenti parte dei loro nuclei familiari.