ATINA – Disservizi postali, situazione insostenibile

“La situazione che i cittadini di Atina, così come tutti gli abitanti della Valle sono costretti a vivere quotidianamente a causa dei disservizi degli uffici postali dislocati in tutto il territorio è diventata ormai insostenibile. La quasi totalità degli uffici postali della Valle di Comino negli ultimi tempi è ormai al collasso, a causa dello smaltimento di ferie in arretrato dei dipendenti, non viene più assicurato un servizio efficiente alla popolazione” – così interviene il sindaco Mancini raccogliendo il malcontento dei suoi concittadini –.
La garanzia di un servizio postale sicuro ed efficiente è un diritto inviolabile, diritto che purtroppo negli ultimi tempi nell’intera Valle di Comino non viene più garantito. Non pochi infatti sono i casi in cui i cittadini sono stati costretti a subire gravi danni proprio a causa del non avvenuto recapito della corrispondenza, come ad esempio il distacco dell’energia elettrica per il mancato pagamento di bollette mai giunte ai diretti interessati, oppure sanzioni dovute al ritardo nei pagamenti o nelle comunicazioni importanti per gli utenti.
Il problema principale nel disservizio al momento nasce da un malfunzionamento nel settore del dispaccio della corrispondenza dovuto principalmente alla carenza di personale. In questa situazione di precarietà poi va considerata la scelta di Poste Italiane di depotenziare recentemente alcuni degli uffici del territorio, riducendo così l’offerta dei servizi agli utenti e non garantendo più un servizio completo.
Una situazione che non può più essere tollerata: il bacino di utenza della Valle di Comino non è di poco conto, circa 26.000 persone,  e questo è un dato che i vertici di Poste Italiane devono tenere presente nelle scelte aziendali. Atina si trova a vivere una situazione alquanto complessa con i suoi due Uffici Postali, in particolare con quello di Ponte Melfa caricato da una mole di lavoro quasi paritaria a quella di cittadine ben più grandi della nostra. L’Ufficio Postale di Atina inferiore  infatti   offre servizi non solo ai residenti ma anche a molti utenti dei territori limitrofi, dunque più che un depotenziamento ciò che sarebbe necessario ed  auspicabile sarebbe semmai il contrario, un aumento dei servizi e del personale.  Nella veste di primo cittadino, insieme ai colleghi del territorio, ci rendiamo disponibili al dialogo e al tentativo di trovare un punto di incontro con la dirigenza di Poste Italiane anche in vista dell’imminente arrivo per le vacanze estive dei tanti residenti all’estero ma originari del territorio che proprio in questi uffici hanno conti correnti aperti.”

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