FROSINONE – Lavoro in crescita nel Lazio, Valente (UGL): Solo secondo Zingaretti

I dati secondo cui la Regione Lazio sia leader in Italia per crescita del lavoro non rispecchiano la realtà, almeno in Provincia di Frosinone. L’ottimismo professato dal Governatore Nicola Zingaretti appare fuori luogo soprattutto agli occhi dei tanti disoccupati ciociari che brancolano nel buio e sono ormai allo stremo delle forze. Un territorio, quello frusinate, che continua a subire gli effetti della crisi perché incapace di agganciare una ripresa che, semmai ci fosse, non appartiene di certo a queste latitudini.
Un quadro dunque, quello dipinto dai responsabili del governo laziale, che il Segretario Provinciale dell’UGL Enzo Valente invita a ridisegnare: “I dati raccolti sulla situazione economica e occupazione della Regione Lazio devono far riflettere. In provincia di Frosinone – sottolinea – ci sono situazioni preoccupanti di cui la politica deve farsi carico e decidere di affrontare con serietà. Nella Vertenza Frusinate, il rimpallo di responsabilità tra Regione e Governo ha avuto solo un risultato, quello di lasciare i disoccupati senza Naspi e con l’incertezza per il proprio futuro. Ancora oggi, nonostante un accordo firmato lo scorso 28 Febbraio, 1300 persone non sanno se potranno beneficiare di un’indennità nel prossimo futuro. Purtroppo su questa vicenda abbiamo dovuto riscontrare l’assenza della rappresentanza politica del nostro territorio e a loro diciamo basta di giocare sulla pelle delle gente, è invece ora di aprire un confronto serio con le parti sociali”. Valente esprime preoccupazione anche per il settore dell’automobile: “Nonostante gli annunci fatti – evidenzia il Segretario UGL Frosinone – il settore sta pagando gli effetti della crisi e l’aumento esponenziale del ricorso agli ammortizzatori sociali lo testimonia. Occorre fare di tutto per proteggere un comparto che nella nostra provincia assume un ruolo fondamentale facendo da traino all’intera economia. Un appello anche in questo alla responsabilità della politica affinché faccia qualcosa di concreto e non si fermi alle solite promesse”.