SORA – Il circolo cittadino di Fratelli d’Italia ricorda il Maresciallo Luca Polsinelli
Era il 5 maggio del 2006, quando un ordigno radiocomandato esplose al passaggio di un convoglio di alpini, a Kabul. A perdere la vita furono Manuel Fiorito e Luca Polsinelli, giovane Maresciallo Capo di Sora. Un attentato che da lì a poco sarà rivendicato da un gruppo di talebani operanti in Afghanistan. Una tragedia che rivive ogni anno nel cuore dei suoi concittadini che, con tante manifestazioni d’affetto, tengono vivo il suo ricordo. Anche il circolo cittadino di Fratelli d’Italia, a cavallo del 14º anniversario, ha voluto ricordare il giovane milite sorano, affidando ad una nota stampa il proprio pensiero: “Il Maresciallo Capo Luca Polsinelli rappresenta e raffigura, nel migliore dei modi, lo spirito patriottico ed eroico che da sempre contraddistingue le forze armate italiane. Un giovane che non ha esitato a mettere a repentaglio la propria vita per garantire il diritto sacrosanto di pace, in quei territori martoriati da guerre che ormai si protraggono da anni. Esempi come quello del Maresciallo Polsinelli sono il cuore pulsante di questa nazione, dove storicamente, da secoli, migliaia di ragazzi hanno pagato con la propria vita il loro servizio alla Patria. Non sappiamo se esistano parole che possano ben descrivere l’ eroismo di questo ragazzo, che pur di onorare la propria bandiera ha rinunciato ad essere figlio, fratello, padre, pagando un prezzo troppo alto che nessuno potrà mai dimenticare. Esempi che meritano di essere ricordati, proprio come hanno fatto i nostri giovani, che con Gioventù Nazionale, nella persona del Presidente Filippo Mosticone, hanno voluto omaggiare il nostro concittadino morto per difendere quei valori che sono imprescindibili. Luca Polsinelli ha rappresentato al meglio questi valori, ed è obbligo morale di tutti non dimenticare il suo sacrificio. Rivolgiamo alla famiglia un caloroso abbraccio”.