CASSINO – Bevono, non pagano, sfasciano il locale e aggrediscono il proprietario: tre rom in manette

Estorsione continuata e aggravata e lesioni personali gravi in concorso: queste le pesantissime imputazioni emesse in data odierna dai Carabinieri a carico di tre soggetti di etnia rom, responsabili lo scorso 22 luglio di aggressione nei confronti del titolare di un locale della Città Martire che, semplicemente, chiedeva al gruppo di avventori di cui il terzetto faceva parte, di corrispondere il pagamento delle numerose consumazioni fino a quel momento effettuate. In alcuni casi, si legge nella nota inoltrata dai militari, ostentando atteggiamento dominante, i tre provvedevano da soli a versarsi alcolici vari nei bicchieri o a prepararsi i caffè, sostituendosi al proprietario dall’altra parte del bancone. L’uomo, dunque, veniva malmenato con estrema violenza, oltre che da calci e bottigliate in testa, anche da diverse suppellettili che i tre, i più esagitati della comitiva, gli lanciavano addosso. Svariati anche i danni arrecati al locale: determinante l’intervento di uno dei cuochi, che riusciva a strappar via il malcapitato dalle mani degli energumeni – che a quel punto si dileguavano -, chiudendolo nel bagno.
I Carabinieri, a loro volta giunti sul posto appena dopo, raccoglievano informazioni circa l’identità dei rom, traendoli in arresto nella primissima mattinata di oggi. Da collegare ad un precedente rifiuto da parte dell’imprenditore alla celebrazione di un banchetto organizzato dalla famiglia cui il trio appartiene, la drammatica rappresaglia.