ROMA – Emergenza abitativa, Santori: Finalmente equi criteri di assegnazione

“E’ arrivata la sentenza definitiva ma è passata in sordina. La condanna di dirigenti e funzionari delle Politiche Abitative del Comune di Roma da parte della Corte di Cassazione – Sesta sezione penale sui metodi di assegnazione delle case popolari durante l’epoca Veltroni strappano il velo su una vicenda esecrabile che ha determinato ignobili favoritismi. Finalmente si fa definitiva chiarezza su quasi un decennio di aggiudicazioni di alloggi che hanno evidentemente visto prediligere tra i destinatari gli amici degli amici, piuttosto che i giusti titolari tra gli aventi diritto. Sbalordiscono le motivazioni della sentenza, da cui emerge una metodologia di assegnazione diffusa e corrotta in cui si superavano migliaia e migliaia di altre persone in posizione del tutto analoga agli effettivi destinatari. Questa sentenza ha scaturito l’emanazione dall’attuale amministrazione di Roma Capitale di una Determinazione dirigenziale la n. 48682 del 27 dicembre scorso che scandisce i criteri guida e, di fatto, interviene sui principi futuri per il recupero delle case popolari impropriamente assegnate, imponendo controlli sui fruitori passati, sgomberi per il recupero del bene e riassegnazione agli aventi diritto. Purtroppo gli alloggi da recuperare sono solo 306, mentre per migliaia di altri assegnati illegittimamente prima del 2005 con lo stesso criterio non ci sarà speranza  perché nel frattempo è sopraggiunta anche per questi casi la prescrizione. La Cassazione ha ribadito l’esistenza di un caos sulla gestione delle case Erp che permetteva ai due dipendenti comunali, condannati per abuso d’ufficio, di scendere nelle graduatorie anche di 20 mila posizioni per individuare un inquilino privilegiato. Mai più casi simili ora serve destinare queste case a chi ha atteso una casa popolare per anni che invece era stata consegnata ai più fortunati prescelti nel mucchio o ai privilegiati di turno”.

E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.